La Madonna della Pietà



L'origine di tale fervore religioso si fa risalire al 1797, data riportata sul retro dell’antico quadro della Madonna della Pietà, gelosamente custodito. Si riversava in Italia, minacciosa e distruttrice, l’armata napoleonica, sospinta dall’odio religioso della Rivoluzione Francese. Era il tempo in cui le Immagini della Vergine in molti santuari d’Italia si videro lacrimare e muovere gli occhi, segni premonitori di calamità e insieme di garanzia di intercessione da parte della Madre della Misericordia. Bassano non fu risparmiata. Distruzioni, saccheggi e sfregi lasciarono la popolazione allibita. Particolare odio si riversò anche sulla Chiesa di S.Filippo, ove da allora è custodita la sacra Immagine, Riporta il Vescovo Mons. Anselmo Basilici nel 1818, attingendo ad una cronaca del tempo: “Nel saccheggio poi che questa popolazione soffrì dalle truppe francesi nell’anno 1799, essendo entrati i soldati nella Chiesa di S.Filippo ed avendo derubate le cose preziose e devastate le sagre reliquie, fra gli altri sacrilegi attentati avendo rinvenuto nella credenza delle reliquie sagre anche il nome di S.Adriana Martire, le presero, infransero i cristalli e diedero dei colpi di fucile al ven. capo della santa…il 31 luglio fu rotta l’urna, infranta la testa e distrutta l’autentica”. Subì Bassano ben due saccheggi, tuttavia nessun bassanese perì sotto le incursioni dei francesi, che presi improvvisamente d’assalto da un gruppo di cittadini armati barricati nel Palazzo, fuggirono vergognosamente, mentre le campane suonavano a stormo e il popolo gridava. “Evviva Maria”..

L'incoronazione

L'Incoronazione dell’Immagine della Madonna della Pietà, avvennne il 21 maggio 1955, in una solenne funzione presieduta dal Cardinale Valerio Valeri in esecuzione del Decreto rilasciato dal Capitolo di S.Pietro in Vaticano su richiesta dell’allora Arciprete D.Carlo Moretti, interprete della devozione della Pia Unione omonima e dell’intera popolazione. Tutto il popolo è in fermento per questa ricorrenza che sarà celebrata con particolare solennità domenica 21 maggio p.v. Non c’è casa ove donne in gruppi o singole preparino fiori, rose gigli e cascate di glicini o compongano ghirlande verdeggianti, che decoreranno strade e stradine ove passerà la preziosa e antica macchina portata in spalla dai Deputati della Pia Unione. Gli uomini, ignari della stanchezza del giorno, lavorano sino alle due del mattino per alzare fughe di archi lungo le vie del paese, costruire fontane zampillanti, decorare piazze e slarghi con aiole e giardini all’italiana. Tutto il paese è in fiore.



La Processione

Alla suggestiva processione prendono parte tutti i confratelli, in veste bianca e, appuntata sul petto, l’immagine della Madonna. Ognuno porta un cero acceso come simbolo della propria ardente fede. Tra di essi vengono sorteggiati annualmente otto "Signori" i quali si distinguono dagli altri perché indossano una mantellina azzurra sulle spalle e, al posto del cero, sfilano portando una sorta di bastone metallico terminante alla sommità con un'effige della Madonna incorniciata in un rettangolo(la "Pace") "Signori" provvedono sotto la direzione della presidenza della Confraternita alla realizzazione della festa. Ogni Bassanese vorrebbe almeno per una volta nella vita essere Signore, in quanto, per chi èdevoto alla Madonna, ciò è considerato un grande onore. Per questo, una volta sorteggiato, il fratello dà vita a festeggiamenti con amici e parenti, dopo essere stato onorato dalla visita della Banda Musicale del paese.


Ritornando alla processione, essa è lunghissima : i "fratelli" sfilano a coppia raggiungendo anche le cinquecento unità. Seguono in ordine la banda musicale, gli otto "Signori" in carica e il presidente della Confraternita.Dietro a loro viene la caratteristica "macchina" che reca l’effige della Madonna della Pietà costellata di ex voti e portata sulle spalle da quatro portantini, i "Portatori". Dietro la macchina seguono le donne scalze che hanno ricevuto una grazia, quindi le autorità ed infine il popolo che cammina recitando preghiere. Tra la lunga colonna dei "fratelli" vi è una singolare figura, quella dei "Mazzieri" i quali, vestiti come i "fratelli" ma recanti al posto del cero una mazza di legno, hanno il compito mantenere l’ordine e impediscono che i "fratelli" si ammassino.

50° Dell'Incoronazione

Per Bassano Romano l'8 Maggio 2005 e il 21 Maggio del 1955 saranno ricordati come i giorni della rinascita ad una nuova vita sia spirituale che materiale. Bassano alla vista di tante persone venute per l'occasione era irriconoscibile per chi l'aveva visto solo una settimana prima. Ogni angolo, finestra, strada, balconi, piazze,porte e qualsiasi altro abbellimento di un paese era ricoperto o adornato di fiori finti che nulla invidiavano a quelli veri. Piazze dove una settimana prima venivano parcheggiate le macchine in quei giorni sembravano giardini principeschi con fontane che zampillavano d'acqua e aiuole piene di fiori. Le pricipali vie del paese erano trasformate in viali alberati propri delle piu' famose ville, le pareti dei muri sembravano fatte di bucanville per quante erano le ramificazioni e tante altre cose portate da un'acuta immaginazione a Bassano in quei giorni erano state messe in pratica. Il lavoro a cui ha contribuito tutta la comunità e' stato immenso e lungo, basti pensare che per trasformare un foglio di carta in centinaia di fiori si e' iniziato un anno prima. Finita la festa tutto e' ritornato come prima, ogniuno di noi e' ritornato alla vita quotidiana piena di gioie e dolori, ma ripensando sempre a quei giorni dove con un unico sforzo collettivo si e' riusciti a fare di Bassano un centro di fede e turismo. La cerimonia dove il Parroco Don Maurizio pone la corona sull'immagine della Madonna della Pietà rimarra' impressa per sempre nella mente di tutti i presenti e frà cinquantanni si potrà dire io c'ero.



Foto Incoronazione 1955
Foto 50° Anniversario dell'Incoronazione 2005
Signori entranti per l'anno 2011